sabato 22 giugno 2013

Ciak, si balla il Cha Cha Cha


È luogo comune dire “al cinema d’estate non c’è mai niente” e giù a cercare nelle sale d’essai della propria città o quelle del luogo di villeggiatura il film che ci è sfuggito durante le fredde e piovose giornate d’inverno. Invece no. Quest’anno qualcosa c’è. Torna per Rai Cinema, infatti, dietro la macchina da presa Marco Risi dopo le fatiche del suo ultimo ottimo lavoro Fortapàsc, storia della vita e della morte di Giancarlo Siani, giovane giornalista napoletano del "Mattino" ucciso dalla camorra.
Ora in Cha Cha Cha ci troviamo nell’odierna Roma con due omicidi: un ragazzo sedicenne apparentemente investito all’uscita di un locale e un ingegnere che stava lavorando a un grosso progetto edilizio.
L’ispettore privato Corso, Luca Argentero, indaga sulle relazioni tra i due fatti. Corso stava sorvegliando il giovane quando è stato ucciso. L’incarico gli era stato affidato dalla madre del ragazzo, Michelle, interpretata da Eva Herzigova, ex fiamma di Corso, preoccupata per le sorti del figlio. Nel cast anche Claudio Amendola, l’ispettore Torre, ex collega di Corso, che indaga ufficialmente sui fatti accaduti e Pippo Delbono, l’avvocato Argento, uomo molto potente e compagno di Michelle-Herzigova.
Ci troviamo con questa pellicola difronte a un lavoro noir dove Roma, la città eterna, è dipinta a tinte fosche, specchio purtroppo dell’attuale momento storico che stiamo vivendo. Il regista ci conduce con sapiente maestria tra gli intrighi che si alimentano ai piani alti delle persone che contano, di quelle che decidono le sorti del Paese. Il cast non è da meno. Gli attori sono ormai tutti di comprovata esperienza e un plauso va al bell’Argentero che stupisce sempre di più e si adatta nei vari ruoli che accetta con rinnovate energie.

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