lunedì 3 dicembre 2012

Una famiglia perfetta: merito anche del favoloso duo Giallini - Crescentini


Look semplice e sguardo triste, Carolina Crescentini è Sole in Una famiglia perfetta di Paolo Genovese, commedia natalizia nelle sale da oggi, in cui Leone paga degli attori perché fingano di essere la sua famiglia per le feste. La bionda interprete di Boris diventa quindi la finta moglie (e vera innamorata) del capocomico Giallini, sposato “nella realtà” con Claudia Gerini, a sua volta coniuge sulla scena di Leone/Castellitto. 



Il suo personaggio nel film è molto solo. Teme la solitudine?
«Certo che sì. Appena visto il film mi è venuta voglia di fare otto figli!».
La sua Sole ha un’infatuazione per il “maschio alfa”...
«Ne ho conosciute di attrici che si innamorano del capocomico. È quasi un cliché da compagnia teatrale».
Per essere una “famiglia perfetta” è necessario fingere?
«Non indispensabile. A casa mia, non c’è possibilità di fingere perché siamo schietti». 
Dopo Boris, di nuovo un doppio registro sul set: “persona” e personaggio.
«Sì, ma ho fatto un upgrade! Per fortuna Sole ha un po’ più di talento di Corinna, anche se nel suo passato c’è Trilly bulimica alla sagra dello strangozzo». 
Un ruolo che non le hanno mai proposto e vorrebbe fare?
«Non hanno capito che sono goffissima e che dentro di me c’è Benny Hill. Vorrei far ridere, con l’aiuto di bravi sceneggiatori».

«Il mio personaggio? Un cornuto pieno di sentimenti». La butta sul ridere Marco Giallini, capocomico della compagnia teatrale che, a Natale, si trasforma nella famiglia del cinico riccone. Ma la sua “vera” moglie dovrà fingersi sposata proprio al padrone, facendo scattare la gelosia.
In “Una famiglia perfetta” è il capocomico, sembra esserlo anche nella vita.
«Sono fatto così. Anche quando presentai “Acab”, con gli schizzi di sangue ovunque e un tema drammatico, io scherzavo. Io con la vita ci gioco. Mi prendo sul serio solo quando vado a 250 all’ora in moto. O quando mi trovo in rianimazione, come mi è successo…
Giallini, bisogna fingere perché una famiglia duri?
«Le famiglie durano sempre meno e fingere un po’ può essere un segreto per non sfasciarle. Bisogna essere accomodanti, io lo so perché vengo da una famiglia unita».
E lei è spaventato dalla solitudine come il protagonista?
«No, non soffro di solitudine e non mi spaventa nulla».
I suoi prossimi personaggi quali saranno?
«Sarò al fianco di Kasia Smutniak in “Tutti contro tutti” di Ravello e con Raoul Bova in “Buongiorno papà” di Leo. Poi conto di fermarmi un po’, anche perché prima mi dicevano che lavoravo poco, ora invece che sto da tutte le parti. Quindi ho deciso: andrò in moto. E poi aspetto qualcosa che mi appassioni davvero, come questo film di Genovese».

mercoledì 28 novembre 2012

I 2 soliti idioti. E poi?




"Per noi è finita. A prescindere dal successo di questo film", a parlare il duoFrancesco Mandelli e Fabrizio Biggio, che in un'intervista a Vanity Fair hanno parlato del loro secondo film (" I Soliti idioti 2) e della fine dei loro personaggi: "Attenzione però - hanno fatto sapere - questa volta abbiamo fatto un film vero. Se va benissimo tutto, facciamo un altro tour, ma niente di più. Bisogna saper chiudere le esperienze nel momento giusto".

Nel cast appaiono anche attori di rilievo, da Teo Teocoli a " Gianmarco Tognazzi, Miriam Giovanelli che fa la badante di Ruggero, e Rosita Celentano, che interpreta un'infermiera. Anche Emis Killa e i Club Dogo compaiono nel film, hanno scritto due canzoni per la colonna sonora".
Valsecchi, che li ha scoperti e li produce, stavolta gli ha dato carta bianca e gli ha fatto un altro regalo"Ci ha fatto firmare un contratto per altri due film come coppia comica "normale"...".

sabato 24 novembre 2012

7 Psicopatici: un raffinato noir che merita di divenire un cult


Appena ho visto che sarebbe uscito un film che vedeva il regista inglese Martin McDonagh collaborare nuovamente con Colin Farrell dopo il fantastico e stralunato noir del secolo (lo definirei così….e senza esagerazioni!) In Bruges,mi sono detto: “ok, il 15 Novembre (questa la data di uscita nelle sale italiane) non devo prendere impegni”. Impegni non ne ho presi e ho fatto benissimo, perché 7 Psicopatici, questo il nome dell’ultima produzione Blueprint Pictures, distribuita in Italia da Moviemax, si può definire una perla pulp/noir, farcita di star del grande schermo.


La pellicola ci racconta la storia dello sceneggiatore Marty (Colin Farrell) che cerca ispirazione per il suo script 7 Psicopatici, ma gli viene bene solo una cosa: bere e ubriacarsi, alla faccia della sua ragazza, e non solo. Per fortuna, si fa per dire, viene coinvolto in un sequestro di cani pianificato dal suo amico schizzato Billy (Sam Rockwell) con lo stravagante Hans (Chris Walken): certo, le idee buone arrivano, ma anche i guai. Stavolta il cane rapito, infatti, è quello sbagliato: l'amato Shih Tzu del boss Charlie Costello (Woody Harrelson) e per il buon Marty la scrittura diviene l’ultimo dei problemi…al suo posto la preoccupazione diviene, giustamente, la sopravvivenza.
7 Psicopatici, titolo e descrizione dei personaggi insieme; ci sono infatti Marty (quello apparentemente normale), Billy (il suo migliore amico), Charlie (quello con problemi), Angela (quella terribilmente sexy), Hans (il non violento), Kaya (la fidanzata passivo aggressiva) e Zachariah (quello con il coniglio
Come (e forse più di) quanto aveva fatto in In Bruges, Martin McDonagh si appoggia su una sceneggiatura solidissima e ricca di memorabili battute e sulle interpretazioni di un cast in gran forma per costruire un film dove l’intelligenza non deprime ma anzi esalta il divertimento.


Già dal trailer si capisce che ci sarà sia da divertirsi che da appassionarsi…a fine film ci sarà solo da scegliere il proprio psicopatico preferito.



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giovedì 22 novembre 2012

Arcipelago 2.0: alla Casa del Cinema il festival sui formati fuori standard


Con la sua ventesima edizione, lo scorso giugno, si è conclusa la prima fase della lunga avventura di ARCIPELAGO – Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini, la più accreditata e innovativa tra le manifestazioni italiane dedicate ai formati audiovisivi “fuori standard”. 
Oggi alla Casa del Cinema, ARCIPELAGO regala al pubblico l’opportunità di fare il punto sulla sua edizione più recente, riproponendo i sette film vincitori dei principali riconoscimenti in palio nelle tre sezioni competitive del Festival – The Short Planet – Concorso Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini, ConCorto – Concorso Nazionale Cortometraggi e Extra Large – Concorso Nazionale Documentari. Sarà tra l’altro un’occasione, per chi li avesse persi a giugno, di recuperare in un colpo solo alcuni piccoli capolavori del “cinema breve” più recente, tra i quali l’agghiacciante sguardo sulla Cina contemporanea di Killing the Chickens To Scare the Monkeys dello svedese Jens Assur e il premio Oscar 2012 per il corto d’animazioneFantastic Flying Books of Mr Morris Lessmore degli statunitensi Joyce e Oldenburg.
Parallelamente, approfondendo uno dei percorsi tematici che più hanno caratterizzato il Festival soprattutto negli ultimi anni, e confermandone la speciale attenzione al sociale e la sintonia con i temi più scottanti della nostra difficile contemporaneità, ARCIPELAGO si è avvalso del suo archivio di cortometraggi e documentari accumulato in due decenni di attività, unitamente ad alcuni dei video più significativi del concorso Mamma Roma e i suoi quartieri (promosso la scorsa estate da Biblioteche di Roma in collaborazione con l’Isola del Cinema), per raccontare la nostra città attraverso le immagini, gli occhi e la voce di quanti, venendo da paesi lontani, hanno fatto della Capitale il luogo in cui poter coltivare la speranza di una vita migliore.
Sia alla Casa del Cinema che nelle Biblioteche interessate l’accesso del pubblico sarà totalmente gratuito

venerdì 16 novembre 2012

La luna che vorrei: dal 1 Dicembre al nuovo cinema Aquila



Sabato 1° dicembre ore 16 al Nuovo Cinema Aquila di Roma. Ingresso gratuito
Dalla via Francigena, alla resistenza partigiana, dalla tradizione contadina all’innesto nella metropoli, dal cinema dei grandi autori, Pasolini, Rossellini, Monicelli, alle migrazioni degli ultimi anni, dallo stereotipo del ghetto al prototipo di società futura.


Questo è il VI Municipio di Roma, che abbraccia Prenestino, Pigneto e Torpignattara, un caleidoscopio, una metafora non solo della capitale ma di un paese che cambia. La luna che vorrei è un film documentario diretto da Francesco Barnabei  – prodotto dal Comitato di Quartiere Torpignattara con il contributo del Sesto Municipio – che raccoglie voci e storie.
Una trama corale, ironica e poetica: musicisti e artisti, scrittori, abitanti storici e recenti, approdati qui da ogni parte del mondo, e soprattutto bambini ci accompagnano nell’esplorazione e raccontano il loro quartiere per ciò che è e per ciò che potrebbe diventare: un laboratorio ricco di energie e radici culturali.
E poi l’ecomuseo, il progetto fortemente voluto dagli abitanti, in grado di governare questo enorme potenziale e renderlo un’avanguardia dove la diversità è crescita, la cultura è sviluppo e la natura è appartenenza.
Sabato 1° Dicembre, Nuovo Cinema Aquila
Via L’Aquila, 68 – ore 16 
a seguire dibattito (conduce Mario Sesti – regista e critico cinematografico )
Ingresso gratuito
Altre proiezioni:  
Lunedi 2 dicembre  -  ore 16 
Martedi  3 dicembre  – ore 16

mercoledì 14 novembre 2012

Bella iniziativa per studenti firmata Coca-Cola Zero


Ciak, OffiCine e Coca-Cola Zero si sono unite per dare la possibilità a 11 studenti di tutta Italia di essere selezionati per partecipare gratuitamente al  workshop 'Dal documentario alla comunicazione d’impresa: i ciak di Coca-Cola Zero. L’obiettivo è stato insegnare a produrre cortometraggi che possano comunicare in modo efficace un prodotto commerciale al proprio target di riferimento.



Il brief era chiaro: realizzare un cortometraggio che raccontasse situazioni di vita quotidiana in cui si esprimesse il concetto che Coca-Cola Zero ha il gusto Coca-Cola, ma senza zucchero. Gli studenti si sono messi a lavoro e coordinati dal regista Marco Pozzi hanno girato i corti in gara, Bar, Università e Casting, nella calda estate milanese. I lavori sono stati poi caricati in rete.

La giuria ha decretato “Università” come corto vincente. Raffaele Di Bello (31 anni), Davide Romeo Meraviglia (26 anni), Francesco Rondinelli (27 anni) e Chiara Natalizi (29 anni), componenti del team vincente, potranno così frequentare a titolo gratuito un corso allo IED di Milano.

Beh che dire, complimenti ai vincitori e leggiamo come commentano l’esperienza: Davide racconta: «La comunicazione d'impresa richiede standard qualitativi impeccabili e brief estremamente dettagliati, soprattutto se si tratta di un brand come Coca-Cola. Il grosso del contributo di ognuno di noi sta nella definizione dei dettagli: lo stesso soggetto può essere trattato in un’infinità di modi diversi, l’importante è prestare la massima cura alla composizione dell’immagine, alla scenografia e ai costumi in modo da equilibrare le esigenze narrative con quelle promozionali. Ed è proprio all’interno dei vincoli imposti dal committente che è possibile esprimere la propria creatività»;
Chiara, invece, dichiara: «Penso che la creatività, sorella dell’intelligenza, debba essere la benzina di tutte le attività audiovisive e i prodotti commerciali non ne sono esenti. Nel corso del workshop ho imparato che la scelta del linguaggio con cui realizzare un lavoro video deve essere sempre coerente con l’idea che vogliamo comunicare. Il messaggio e lo stile di realizzazione sono l’uno parte dell’altro. Alla fine di questa esperienza posso dire: guardate cosa siamo riusciti a fare senza niente! Pensate che è un millesimo di quello che potremmo fare se adeguatamente supportati da budget e tempo»;
Raffaele aggiunge: «Anche un corto finalizzato alla comunicazione racconta una storia e dà una bella storia nasce un bel lavoro. E per esprimere la propria creatività lavorando a zero budget bisogna avere tanta immaginazione»;
conclude Francesco: «La creatività non si misura sui picchi massimi, saremmo tutti bravi a farci venire delle belle idee con soldi e tempo a disposizione – ma su quelli medi, vincolati da scadenze improrogabili da rispettare».

lunedì 12 novembre 2012

Prime visioni sui treni: una polemica infinita (con internet che aspetta)

Venuto al Mondo, il nuovo film di Sergio Castellitto si è guadagnato un curioso record: è al tempo stesso protagonista di un esperimento online e di una polemica mai vista prima. Questa vede contrapposte le sale cinematografiche, la Medusa Film e Ntv, la nuova azienda di trasporto ferroviario che gestisce i treni Italo.


Il film con Penelope Cruz è infatti- dall’8 novembre- il primo a essere disponibile sulle carrozze Italo, via internet, in contemporanea con l’uscita nelle sale. I passeggeri possono vederlo nelle carrozze Smart, su tv lcd a 19 pollici, tramite la connessione banda larga presente sul treno. E non è finita: dal 15 ci sarà anche la prima visione di Il Sole Dentro di Paolo Bianchini; dal 29 dicembre arriverà Una Famiglia Perfetta di Paolo Genovese. Sono il risultato di un accordo tra Ntv e Medusa, facendo infuriare le sale cinematografiche. Le associazioni dell'esercizio cinematografico, Anec, Fice e Acec hanno chiesto “l’immediata sospensione dell’iniziativa”, scrivono in una nota, giudicandola "inappropriata e fonte di grave turbativa del mercato”. Che cosa temono, le sale? Molte cose. Che quest’anteprima rubi spettatori nelle sale e, persino, che favorisca la pirateria. 
 
Le sale sono sempre state durissime contro le violazioni delle “finestre temporali”, quei rigidi intervalli di tempo che, secondo gli accordi di settore, devono passare tra l’uscita di un film al cinema e la distribuzionedel dvd. Nel 2005 sono scese sul piede di guerra per l’anteprima del film The Interpreter (con Nicole Kidman), sui cellulari di 3 Italia, e per protesta l’hanno boicottato nelle sale. È inverosimile che allora temessero di perdere qualche spettatore per colpa dei cellulari (tanto più considerata la bassa qualità degli schermi, all’epoca). Così come adesso non sono spaventate tanto dalle anteprime sui treni, ma piuttosto temono che questa novità costituisca un precedente verso la scomparsa delle finestre temporali. Verso un futuro, insomma, in cui su internet - e non solo nei treni - i film saranno disponibili sempre in contemporanea con le sale. 

venerdì 9 novembre 2012

Silent Hill Revelation 3D: l’horror per eccellenza per la notte di Halloween.


Buio. Profondamente nero. Pioggia. Tanta pioggia che ti bagna fin dentro l’anima. Rumori assordanti. Sibilo del vento che ti entra nel cervello. All’improvviso un timido bagliore, una luce in lontananza che accende una flebile speranza che tutto ciò possa finire. Cerchi disperatamente di farti forza, implori te stesso di non mollare proprio adesso. Passo dopo passo la luce si fa sempre più intensa. Ci sei quasi. Ecco mancano pochi passi. Uno, due, tre, sei arrivato. E cadi giù in un tunnel che non ha mai fine per una destinazione ignota. Continui a cadere in picchiata libera senza poteri aggrappare a niente e nessuno. E poi eccoci di nuovo, l’incubo ricomincia. D nuovo il buio, il freddo, la pioggia e una mano che ti stringe il collo da dietro. D’accordo non sono portata per la sceneggiatura horror. Ma come si dice l’importante è partecipare ovvero provarci sempre e comunque!
Se volete vivere davvero la suspence adrenalinica degna di un film horror basta andare al cinema. Dal 31 ottobre, notte di Halloween, torna sugli schermi dopo 6 anni, Silent Hill Revelation 3D. E con Heather, la protagonista, vivrete nell’ansia continua nei meandri di Silent Hill alla ricerca del padre.
Un vero incubo basato sulla serie omonima di videogiochi survival horror. Ambientazioni e personaggi sono fedelmente riproposti in versione cinematografica grazie alla produzione Moviemax. La colonna sonora e i due temi principali composti da Jeff Dana e il ritmo impetuoso che il regista e sceneggiatore Micheal J. Basset ha costruito introno alla storia fanno di questo film il perfetto ingrediente per celebrare la notte di Halloween e non dormire la notte!

Reale e surreale si fondono perfettamente e il 3D ti catapulta al fianco di Heather e difronte alle creature orribili che popolano la città fantasma di Silent Hill. Già dal trailer rimarrete incollati alla sedia e vi guarderete intorno con sospetto! 
E come ciliegina sulla torta per gli appassionati del videogioco, dal 1 Novembre è uscito “Silent Hill book of memories”, solo per Playstation Vita, spin-off della fortunata serie con multiplayer cooperativo ed elementi innovativi come da esempio la particolare inquadratura dall'alto.




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giovedì 8 novembre 2012

TV: “ALBERT NOBBS” IN ANTEPRIMA TV ESCLUSIVA SU CUBOVISION DI TELECOM ITALIA DAL 10 NOVEMBRE


 Dopo il grande successo al cinema, “Albert Nobbs”  arriva in anteprima tv assoluta su Cubovision, la tv on demand di Telecom Italia. A partire da sabato 10 novembre si potrà vedere "come e quando si vuole" il film diretto da Rodrigo García e interpretato da Glenn Close, nominata all’Oscar per questo ruolo.
Tratto da un racconto di George Moore, già trasposto in teatro sempre con la Close nel ruolo di Albert, il film si si svolge nella Dublino di fine ‘800 e mette in scena la storia di una donna, figlia illegittima, che si vede costretta a fingersi uomo per poter sopravvivere. La sua vita diventa  quella di un riservato maggiordomo di un hotel di lusso che, però, pian piano scopre di essere rimasto intrappolato in una gabbia creata da se stesso.
Con “Albert Nobbs” prende il via una programmazione di film inediti  e in anteprima esclusiva su Cubovision per tutto il 2013. 

mercoledì 7 novembre 2012

Coca-Cola Zero: Libera lo 007 che è in te


Svegliarsi la mattina con la consapevolezza di mettercela sempre tutta in qualsiasi “missione” la vita ci riservi. Sapere ciò che rende felice noi e i nostri cari e cercare in tutti i modi che il sorriso sia sempre sui loro volti. Questo è un grande obiettivo quotidiano che, spero, tutti cerchino di realizzare.
Si, perché per essere eroi non è detto che sia necessario fare solo grandi imprese, scalare montagne insormontabili, buttarsi da una cascata, essere protagonisti di  un inseguimento a tutta velocità  al volante dell’ultimo modello di super car, superare prove fisiche e mentali da guinness!
Siamo tutti un pò James Bond o Bond Girl? Questo è il messaggio  che Coca Cola Zero vuole lanciare in occasione dell’uscita dell’ultimo 007, Skyfall, nelle sale dal 31 dicembre. Avere una chiara meta da raggiungere e non mollare mai anche quando la situazione è delle più disperate. Questo significa che un po’ di James Bond è in ognuno di noi.


L'importante è credere sempre in se stessi e non mollare mai. Solo così è possibile perseguire i propri obiettivi, piccoli o grandi che siano, con il giusto mix di convinzione, decisione e inconsapevolezza.
Quindi “libera lo 007 che è in te”!
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mercoledì 24 ottobre 2012

Su Cubovision un inedito documentario su Mitt Romney

Lo sfidante di Obama raccontato dal reporter BBC John Sweeney




Mitt Romney, lo sfidante repubblicano del Presidente uscente Barack Obama, in un documentario inedito in onda su Cubovision, la TV di Telecom Italia disponibile anche su PC, tablet e smartphone. Romney è il quarto mormone a correre per la Presidenza degli Stati Uniti, dopo Joseph Smith nel 1844, il padre George W. Romney nel 1968 e Orrin Hatch nel 2000, ma nessuno finora è riuscito nell'intento. Il reporter di BBC John Sweeney, autore delle inchieste su Scientology, intraprende un viaggio attraverso gli Stati Uniti per capire cosa c'è alla base della diffidenza degli elettori americani, realizzando una vera e propria inchiesta sulla Chiesa Mormone, con interviste ai fedeli più osservanti, ai vertici della Chiesa di Salt Lake City, ai responsabili della massiccia campagna televisiva "Io sono mormone", ma anche a persone che hanno abbandonato la fede mormone. Alcuni americani hanno infatti la sensazione che la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, che vanta 40 milioni di fedeli in rapida crescita, sia una setta come Scientology, ma molto più scaltra e più potente, grazie a connessioni con la CIA e a relazioni potenti, voci confermate da chi, pentito, tornato all'ovile, ha trovato interi dossier sul proprio conto. 


Anche la poligamia è fonte di imbarazzo: benché sia formalmente disconosciuta dalla Chiesa Mormone e, anzi, sia stato creato un apposito comitato di controllo, di fatto è praticata da molti mormoni, come scopre Sweeney nel suo viaggio intervistando felici famiglie americane composte da due o tre mogli e una ventina di figli.

D'altronde la poligamia era ancora diffusa fino ai tempi del nonno di Mitt Romney e ora molti ancora ne vorrebbero un riconoscimento ufficiale. Intanto il candidato repubblicano, che da ragazzo ha trascorso 30 mesi di apostolato per la sua Chiesa in Francia, ha sbaragliato la concorrenza interna di Santorum e si prepara al confronto con Obama. Un sondaggio dello scorso ottobre lo dava vincente. Ma riuscir a vincere la diffidenza degli elettori americani?

venerdì 19 ottobre 2012

Frankenweenie di Tim Burton in anteprima al Lucca Movie 2012


Anche Frankenweenie, la nuova pellicola diretta di Tim Burton, sarà presentata in anteprima a Lucca Movie Comics & Games 2012. Il 1 novembre alle ore 22.30 proiezione in anteprima del nuovo gioiello animato del regista di Alice in Wonderland, che poi arriverà in Italia a gennaio 2013.

Frankenweenie - Dietro le Quinte - Foto 5

Lucca Movie Comics & Games si arricchisce ancora di una nuova interessante anteprima. La sezione Movie infatti sta svelando ogni giorno sempre più anteprime, eventi, sneak peek e molto altro 
La notizia è che ci sarà anche Frankenweenie, la nuova pellicola diretta da Tim Burton (Alice in Wonderland), che è già uscita nelle sale americane e che il pubblico italiano potrà vedere a gennaio 2013. Alla manifestazione, che si terrà nella cittadina toscana dal 1 al 4 novembre, ci sarà un’anteprima che permetterà ai fan di gustarsi la pellicola due mesi prima rispetto all’uscita nelle sale. La proiezione avrà luogo il 1 Novembre alle ore 22.30, presso il cinema Centrale.
Ispirato ad uno dei suoi corti di gioventù, Frankenweenie segna il ritorno di Tim Burton all’animazione in stop-motion, proprio come lo splendido La Sposa Cadavere. Il film racconta la storia di Victor, un ragazzino introverso che ha una grande passione per la scienza: quando il suo cane Sparky muore in un incidente, Victor riuscirà a riportarlo in vita, mettendo in subbuglio la popolazione di New Holland.
Nel cast vocale originale troviamo le voci di  Winona Ryder, Martin Landau, Martin Short, Catherine Anne O’Hara e Charlie Tahan (quasi tutti hanno già lavorato in passato con Tim Burton), mentre le musiche sono dello storico collaboratore Danny Elfman.
Frankenweenie farà il suo ingresso nelle sale italiane il 17 gennaio 2013.Per tutte le informazioni su Lucca Movie visitate la pagina Facebook, o seguite su Twitter e i social network le tag #LuccaMovie e #lcgmovieSW

mercoledì 3 ottobre 2012

Smamma! Sono arrivate le Smammas!


Ana Flore, Gisella, Carla e Benedetta, in arte le Smammas, sono quattro mamme e quattro amiche. Le legano la passione per la musica e la voglia di combattere per l’Indipendenza dei propri figli.
Secondo l’indagine Vivere Insieme, vivere meglio, elaborata da Censis e Coldiretti e presentata a Roma lo scorso 19 settembre, un trentenne su tre vive ancora con i genitori. Complice la crisi, ovviamente, ma non solo.

Ana Flore, Carla, Benedetta e Gisella hanno deciso di non stare a guardare e hanno scelto un modo davvero insolito per portare all’attenzione dell’opinione pubblica il tema ‘squisitamente Made in Italy’ dei giovani che, seppur meritevoli, rimangono in casa fino a trent’anni. Il testo della canzone riprende le raccomandazioni tipiche dei genitori e l’iniziativa ha uno scopo semiserio: le Smammas vogliono incoraggiare i propri figli a trovare insieme una soluzione a questo problema. E per farlo hanno bisogno dell’aiuto di tutti i ragazzi e ragazze italiani e, ovviamente, della musica R&B.
La filosofia delle Smammas si può riassumere in quello che loro chiamano lo Smammanifesto:
A tutti i figli. E a tutte le mamme.
Crediamo in un Paese dove i giovani diventino indipendenti prima di essere vecchi.
Crediamo nei sogni dei ragazzi e nella loro realizzazione.
Crediamo nei fatti concreti e non nelle raccomandazioni.
Crediamo in Internet e nella sua capacità di diffondere messaggi giusti.
Crediamo nella musica e nella sua capacità di parlare a tutti.
Crediamo che in una Società di grandi numeri, quattro sia il numero perfetto da cui partire.
Crediamo nel future scritto oggi, non ieri.
Crediamo nella consapevolezza e nella condivisione.
Crediamo in questa battaglia e nel vostro appoggio.
Che siate figli o mamme, l’indipendenza è più vicina di quanto pensiate.
State con noi.
“Non c’è niente di più brutto per una mamma che vedere gli anni che passano e i propri figli che non si sistemano – affermano – Ma non è del tutto colpa loro. Ci siamo dette ‘vogliamo continuare a parlarne fra di noi o vogliamo che ne parlino tutti?. Ovvio, che ne parlino tutti. Per far sì che qualcuno si impegni a trovare delle soluzioni”.

lunedì 24 settembre 2012

Megaupload 2 è quasi pronto. Kim Dotcom annuncia su Twitter: “Siate pazienti, sta arrivando”


Megaupload 2 è pronto al 90%. A gennaio di quest’anno il governo degli Stati Uniti ha distrutto Megaupload, ma il suo fondatore Kim Dotcom non ha ancora chiuso con il business del file-hosting e si sta preparando a tornare più vendicativo che mai. 



Il lavoro di codifica per il nuovo Megaupload è quasi completato, i server sono stati ordinati, e gli investitori sono in fila. Lo ha cinguettato Kim a tutti i suoi follower su Twitter. “Siate pazienti, sta arrivando”.
Sembra proprio che il pirata più odiato da Washington stia per prendersi una rivincita con gli interessi. Con 50 milioni di visitatori al giorno, Megaupload è stato uno dei più grandi siti web mai esistiti su Internet. Ora si vocifera che il nuovo Megaupload sarà protetto da un sistema di crittografia capace di intervenire in tempo reale su tutti i trasfreimenti di dati. In pratica se qualcuno tentasse di intercettare il flusso di dati per rilevare eventuali abusi sul copyright potrebbe inciampare nelle norme sulla privacy, invalidando così ogni prova.

Chi di copyright ferisce, di privacy perisce. Kim Dotcom stavolta farà le cose in grande. Ora che anche sul fronte giudiziario si intravedono schiarite, da quando il mondo intero ha assistito alle immagini del suo arresto, del tutto irregolare, dall’irruzione, all’ordine di cattura alla perquisizione. E’ chiaro che Dotcom non ha la minima voglia di gettare la spugna.
Il nuovo sito di filesharing offrirà molte più funzioni: quasi certa la disponibilità di applicazioni aggiuntive, quindi non solo funzioni P2P, Megaupload 2 offrirà anche servizi mail, fax, VoiP e video.
Intanto cresce l’attesa anche per MegBox, un nuovo canale musicale online (legale) che consentirà ai musicisti di vendere le loro creazioni dirrettamente agli ascoltatori conservando il 90% dei ricavi. Una bella spallata per l’industria musicale che rischia di perdere tutti i suoi guadagni.

Megaupload 2 non si sa ancora se diventerà un servizio legale competitivo oppure verrà utilizzato come prima illegalmente, noi come sito fondato da amanti del cinema crediamo nella legalità e speriamo che questa volta Kim Dotcom ci pensi due volte sopra…

domenica 16 settembre 2012

I Cohen pronti per la serie tv di Fargo: firmato l'accordo con FX


Invece che mesi, la gestazione è durata nove anni. Ma i fratelli Joel e Ethan Coenhanno dato prova di resistenza. E alla fine il capolavoro cinematografico “Fargo” (premio Oscar alla miglior sceneggiatura originale, 1996) avrà il suo atteso adattamento per il piccolo schermo. Ma sul fronte operativo i Coen hanno ancora la testa confusa:  gli studios della MGM inseguono il sogno di un “Fargo” televisivo dal 2003. Per l’adattamento era stata già ingaggiata Edie Falco, una delle nominate agli Emmy 2012 per il suo ruolo in Nurse Jackie. La Falco avrebbe dovuto intepretare il ruolo del capo della polizia. Incaricata della regia era Kathy Bates, ma quando Misery nei panni di regista cercò di spiegare la sua visione dell’episodio pilota, fu chiaro a tutti che non se ne sarebbe fatto niente. E il progetto naufragò.

Oggi, i fratelli sceneggiatori/autori hanno firmato un accordo con FX e si sentono più liberi. Supervisioneranno la serie in qualità di produttori esecutivi. Il pilot finisce direttamente nelle loro mani, ma scritto, come tutta la serie tv, da Noah Hawley, creatore di “Bones”, “The Unusuals” e “My Generation”.
Il film dei Coen è un raffinatissimo cult. Racconta di Jerry Lundegaard, uomo alle prese con la gestione di una concessionaria d’auto che, messo alle strette, opta, inevitabilmente, per il rapimento in famiglia. Chiedere e ottenere, dunque, un riscatto dall’odiato suocero. Ma il lavoro sporco (rapire l’ignara moglie) spetta a due malviventi che avrebbero bisogno di istruzioni, tanto sono maldestri. Intanto il capo della polizia Marge Gunderson, al settimo mese di gravidanza, investiga tra tormente di neve e paesaggi spettrali (indimenticabili gli esterni, fotografati tra Minnesota, North Dakota e Canada).
Il serial tv manterrà il tono da commedia drammatica, assicura Warren Littlefield, anche lui produttore per MGM Television e FX Prods. Non si conoscono ancora i nomi degli attori protagonisti ma di certo non sarà semplice rimpiazzare la brava Frances McDormand, moglie di Joel Coen, i due ladri imbranati interpretati da Steve Buscemi e Peter Stormare, e l’ottimo disperato William H. Macy. Pesano anche le sette nominations e le due statuette ricevute dalla versione cinematografica. La pellicola “indie”, al tempo, è stata rivelatrice del Grande Freddo americano, ricca di trovate dissacranti. L’attualità costringerà i Coen a ripensare figure come quella del gangster, fino a mettersi in contatto con il crepitio dell’America di Obama, depressa dalla disoccupazione.
MGM non ha grande interesse per la politica dei Coen, purché si proceda a suon di remake e reboot. Le intenzioni dei manager sono proprio quelle di tramutare in rifacimenti televisivi i loro film di successo, dagli anni Ottanta in su. Come “Teen Wolf” ora in onda su MTV, ma è in ballo anche un ritorno di “Fame”, grazie alla benedizione del produttore esecutivo di “American Idol”. Per i Coen la tv non finisce qui. Dopo “Fargo” ci attende “Harve Karbo” in preproduzione, e infine il cinema con una indagine sulla musica folk nella New York anni Sessanta. Nel cast di “Inside Llewyn Davis” (2013) confermati gli interpreti Carey Mulligan, Justin Timberlake, Garrett Hedlund, John Goodman e Oscar Isaac.

lunedì 10 settembre 2012

Out of the blue: Movieset - Occhio al furgoncino di Bavaria


All’improvviso, inaspettatamente, di punto in bianco potresti essere fermato mentre stai aspettando l’autobus, prendendo la metro, correndo al lavoro, comprando il giornale o facendo la spesa. Per fare cosa? Per diventare una celebrity! Quindi state sempre allerta milanesi incallitti e non uscite senza trucco! Bavaria, la nota birra olandese, potrebbe portarvi alla ribalta. Gira, infatti, per le stade di Milano una simpatica ed agguerrita troupe pronta a riprendervi nelle vostre azioni quotidiane per dargli la meritata cornice cinematrografica con spirito di puro divertimento e improvvisazione. Siamo o non siamo anche noi le star della nostra vita!?
Ora che siete al corrente di questa divertente iniziativa, sono curioso di vedere se riuscirete ancora a camminare tranquilli per strada o se vi sentirete sempre potenziali protagonist set improvvisati da Bavaria.
Pensateci bene ogni volta che uscite in strada: il furgoncino azzurro di Bavaria – Out of the blue potrebbe essere proprio dietro l’angolo ad attendervi per mettervi al centro di un’inaspettata candid camera, quindi non fatevi trovare impreparati!!!
Per seguire la filosofia di Bavaria andate sulla pagina Facebook della famosa birra o sul canale Yotube http://www.youtube.com/user/bavariaootb?feature=results_main
Tra l’altro sulla pagina Facebook è possibile trovare altri simpaticissimi video che hanno come protagonist persone normalissime che si improvvisano attori per poche riprese…vediamo se voi sarete in grado in fare di meglio…
Ecco un video con qualche esempio


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sabato 1 settembre 2012

The Iceman: Il Killer Shannon


Applausi alla proiezione per i critici, poco dopo quasi un’ovazione all’incontro stampa. No, non è George Clooney, ormai di casa qui. L’entusiasmo è tutto per Michael Shannon. Trentotto anni, da Lexington (Kentucky), quasi due metri d’altezza, un viso che inquieta e fa paura, anche per il leggero strabismo che rende lo sguardo disturbante, Shannon è sbarcato al Lido fuori concorso con “The Iceman” di Ariel Vromen. Una sorta di fosco romanzo criminale un po’ alla Scorsese di “Quei bravi ragazzi”. Racconta la terribile storia di Richard Kuklinski, sanguinario killer al servizio della mafia newyorkese, un tipaccio di origini polacche morto in carcere nel 2006, scontando due ergastoli per aver ammazzato almeno 100 persone, forse più. La locandina lo definisce «loving husband, devoted father, ruthless killer»; sul buon marito e sul padre premuroso è arduo pronunciarsi, di sicuro, vittima di un’infanzia infelice, tutta botte e vessazioni, diventò un sicario feroce e implacabile. Unico scrupolo: «Non uccido donne e bambini, devo difendere la mia reputazione» come sentiamo in una scena del film.

Autentico campione dell’omicidio, Kuklinski usava di tutto: revolver, fucili, bombe a mano, mitragliette e cianuro se doveva agire in fretta; mazze, coltelli, spacca mandibole, calci, topi affamati e sacchetti di plastica se veniva richiesto un supplemento di sofferenza. Freddo come il ghiaccio, congelava i corpi delle vittime e li faceva a pezzi perché non si risalisse alla data delle uccisioni.  Non deve essere stato difficile per Shannon, con quella faccia, calarsi nel ruolo del killer, anche se l’attore, sposato con l’attrice Kate Arrington e padre della piccola Sylvia, nella vita normale pare sia tenero e sorridente. In effetti ha la stoffa per diventare il nuovo Christopher Walken, uno di quei “vilain” da cinema che praticano le sfumature nevrotiche, l’ambiguità morale, lo strazio interiore. Dal 1993 a oggi ha girato circa quaranta film, con registi come Curtis Hanson, Oliver Stone e Sam Mendes, ma solo di recente ha compiuto il grande salto che probabilmente lo porterà all’Oscar. Tuttavia i suoi film migliori continuano a non spiccare al botteghino. Alzi la mano chi ha visto “Take Shelter” di Jeff Nichols, ansiogeno thriller dell’anima con premonizione incorporata? Magari lo ricorderete nella serie tv “Boardwalk Empire – L’impero del crimine”, dove cesella il tormentato e devoto agente Fbi Nelson Van Alden, impegnato a dare la caccia ai contrabbandieri di whisky in pieno Proibizionismo e insieme ai propri fantasmi sessuali repressi col cilicio. Alquanto disturbato, eppure capace di cogliere le incrinature di un fasullo American Dream, appariva anche in “Revolutionary Road”.
Shannon è uno di quegli attori che incutono parecchia ansia: per il furore represso pronto a scatenarsi, per la gestualità trattenuta che nasconde alterazioni, psicosi, dissociazioni. Lui quasi ci scherza sopra, seduto al tavolo insieme al regista israeliano e ai coprotagonisti Ray Liotta e Winona Ryder. La quale confessa: «Con Michael non sai mai cosa succederà sul set, non parla tanto, si chiude in una sorta di spazio interiore, pronto a esplodere per catapultarti dentro la scena». Shannon sorride. «Non vado a recitare con l’idea di fare paura. Mi piace catturare la complessità di un personaggio, e Kuklinski a suo modo era complesso. Diventò un killer perché pensava di non saper far altro nella vita, sfogava la rabbia in eccesso uccidendo persone colpevoli almeno quanto lui». 

venerdì 31 agosto 2012

Ultimi giorni alla Casa del Cinema per la rassegna “CIAO, MASCHIO” di Adolfo Franzò


La Casa del Cinema – struttura promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio e del Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la direzione artistica di Caterina d’Amico e la gestione di Zètema Progetto Cultura – ospita dal 3 luglio all’11 settembre 2012 la personale fotografica di Adolfo Franzò “CIAO MASCHIO”, una galleria di 42 immagini in bianco e nero dei protagonisti maschili del cinema italiano degli ultimi anni.
L’esposizione è stata precedentemente ospitata “Festival du Film Italien de Villerupt”.
La mostra sarà accompagnata dall’omonima rassegna cinematografica ospitata dal 3 al 6 luglio nella Sala Deluxe e tutti i martedì dal 10 luglio all’11 settembre nel Teatro all’aperto.
“Un po’ per gioco e un po’ per piacere, per il titolo di questa mia personale fotografica ho voluto prendere in prestito quello di uno dei film Italiani più noti e celebrati nel mondo, in omaggio al grande maestro Marco Ferreri. La realizzazione della mostra è un mio viaggio fotografico per ritratti, rigorosamente in bianco e nero, attraverso nomi, volti, espressioni, sguardi, movenze, attimi, che sono andati a creare quest’originale ed unica galleria di immagini relative agli attori “maschi” più in evidenza del Cinema Italiano di questi ultimi anni. I vari Favino, Accorsi, Scamarcio, Germano, Rossi Stuart, Bova, Argentero, Boni, Santamaria e via dicendo, in questa mostra rappresentano la generazione più recente ed attuale, affiancati ed accompagnati in un ideale passaggio di testimone dai Buzzanca, Giannini, Bentivoglio, Abatantuono, Fantastichini.
Senza nulla togliere a tutti gli altri, il rappresentante per eccellenza di questa “mascolinità” cinematografica Italiana rimane senza dubbio Lando Buzzanca, indimenticabile e ironico interprete de “Il Merlo Maschio”, che dall’espressione dello sguardo nella foto, mantiene tuttora quell’inimitabile verve maschia meridionale tipica della sua professionalità d’attore. Per contro in tutte le immagini che ho realizzato agli attori della cosiddetta nuova generazione, il fascino e la seduttività dell’essere maschio viene fuori dagli sguardi in una maniera, sì decisa, ma più sottintesa, soffusa, meno ostentata e a volte quasi attonita; come a rifare il verso proprio al titolo di questa mia personale fotografica.
Dal punto di vista tecnico-emotivo, ovviamente ogni singola immagine di questa mostra ha dietro di sé sensazioni, aspetti e ricordi differenti, legati soprattutto al rapporto di complicità e fiducia che si è istintivamente creato con ogni attore al momento degli scatti: chi è stato più ironico, chi più rigido o formale, chi più timido o schivo, chi più vanesio, chi più professionale, chi più sbrigativo, ma comunque tutti infine sedotti dall’irresistibile fascino della macchina fotografica.
Poter radunare questa galleria di nomi in un’unica mostra non è stato compito semplice; ogni singolo ritratto è la scelta finale estrapolata da servizi realizzati durante la mia trentennale carriera di fotografo ritrattista per prestigiosi magazines italiani o stranieri. Ogni singolo servizio da me prodotto, inoltre, è frutto della commistione di decine di email, telefonate, appuntamenti, disdette, nuovi appuntamenti, richieste degli agenti, richieste degli attori, ricerca di location giuste o improvvisate per esigenze di tempo, viaggi, clima e meteo in esterni, stylist e non, truccatori e non, assistenti, assistenti degli assistenti, visione-selezione-scelta-approvazione delle foto …. et voilà, eccoci qui con questa mia personale sul Cinema Italiano ritratto al maschile.
Credo e spero di aver colto in ognuno degli attori qui ritratti la loro più essenziale “maschia” istintività nel posare davanti al mio obiettivo, cercando di farla venir fuori nel miglior modo possibile magari attraverso un semplice sguardo, un’improvvisata postura, un sottinteso movimento della testa, una barba trascurata, una luce giocata ad arte”.

mercoledì 1 agosto 2012

Il ritmo dell’estate 2012 si tiene con “la cabeza”!



Altro che Ai se eu te pego! Il ritmo dell’estate 2012 si tiene con “la cabeza”!
Moreno Ramirez ha tutte le carte per diventare il re del nuovo tormentone di questa calda estate.
Agosto, il mese più caldo delle nostre estati, è alle porte, in ufficio sono sempre tutti più nervosi e il carico di lavoro non sembra mai diminuire anzi…nervosismo, litigate e attacchi di ansia sono all’ordine del giorno? Vi capisco…per non parlare del mal di stomaco, mal di gola e raffreddore da aria condizionare e mal di testa 24 ore su 24!
Basta! Non perdiamo più tempo! Sole, mare, allegria, divertimento devono essere le parole chiave delle nostre vacanze! E come dice giustamente Ramirez il rimedio è l’amore! Boom boom boom boom!
Sulla pagina Facebook de “La Cabeza” è possibile scaricare la hit dell'estate gratuitamente! http://www.facebook.com/pages/LaCabeza/251887824925482 
Il brano è già sul mio iPod e mi accompagnerà nelle mie giornate di vacanza in riva al mare e in macchina per destinazioni di pace e relax lontano da tutto e tutti! Allora avete ascoltate “La Cabeza”? è o non è il vincitore delle hit summer 2012?




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