lunedì 12 novembre 2012

Prime visioni sui treni: una polemica infinita (con internet che aspetta)

Venuto al Mondo, il nuovo film di Sergio Castellitto si è guadagnato un curioso record: è al tempo stesso protagonista di un esperimento online e di una polemica mai vista prima. Questa vede contrapposte le sale cinematografiche, la Medusa Film e Ntv, la nuova azienda di trasporto ferroviario che gestisce i treni Italo.


Il film con Penelope Cruz è infatti- dall’8 novembre- il primo a essere disponibile sulle carrozze Italo, via internet, in contemporanea con l’uscita nelle sale. I passeggeri possono vederlo nelle carrozze Smart, su tv lcd a 19 pollici, tramite la connessione banda larga presente sul treno. E non è finita: dal 15 ci sarà anche la prima visione di Il Sole Dentro di Paolo Bianchini; dal 29 dicembre arriverà Una Famiglia Perfetta di Paolo Genovese. Sono il risultato di un accordo tra Ntv e Medusa, facendo infuriare le sale cinematografiche. Le associazioni dell'esercizio cinematografico, Anec, Fice e Acec hanno chiesto “l’immediata sospensione dell’iniziativa”, scrivono in una nota, giudicandola "inappropriata e fonte di grave turbativa del mercato”. Che cosa temono, le sale? Molte cose. Che quest’anteprima rubi spettatori nelle sale e, persino, che favorisca la pirateria. 
 
Le sale sono sempre state durissime contro le violazioni delle “finestre temporali”, quei rigidi intervalli di tempo che, secondo gli accordi di settore, devono passare tra l’uscita di un film al cinema e la distribuzionedel dvd. Nel 2005 sono scese sul piede di guerra per l’anteprima del film The Interpreter (con Nicole Kidman), sui cellulari di 3 Italia, e per protesta l’hanno boicottato nelle sale. È inverosimile che allora temessero di perdere qualche spettatore per colpa dei cellulari (tanto più considerata la bassa qualità degli schermi, all’epoca). Così come adesso non sono spaventate tanto dalle anteprime sui treni, ma piuttosto temono che questa novità costituisca un precedente verso la scomparsa delle finestre temporali. Verso un futuro, insomma, in cui su internet - e non solo nei treni - i film saranno disponibili sempre in contemporanea con le sale. 

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