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venerdì 22 marzo 2013

DA APRILE AL VIA TRE NUOVI CANALI SU CUBOVISION: TOP DOC, VIAGGIO NEL TEMPO E TERZO PIANETA


Cubovision, la Tv on Demand di Telecom Italia, si arricchisce di nuovi contenuti per una scelta sempre più ampia e sempre più libera con un occhio attento ai documentari d’autore.

Grazie al patrocinio di AIDA, l’Associazione Italiana Distributori Audiovisivi, tre saranno i nuovi canali disponibili sulla piattaforma con l’arrivo di TOP DOC, VIAGGIO NEL TEMPO e TERZO PIANETA. In TOP DOC, nella sezione “Scelti per voi”, 3 documentari dedicati alle vite straordinarie di personaggi dello star system e della storia contemporanea:  “Audrey Hepburn: l’essenza dell’eleganza”, complesso ritratto dell’attrice per gli 80 anni dalla sua nascita; “Indimenticabile Marilyn, la regina di Hollywood”, delicato affresco di una diva indiscussa ma dalle mille fragilità, la cui morte è ancora avvolta nel mistero; “Una vita sul ring: da Cassius Clay a Muhammad Ali”, che ripercorre la turbolenta storia del pugile più famoso di ogni tempo, convertito all’Islamismo, impegnato nelle lotte civili, noto per essersi rifiutato di combattere in Vietnam; “Il destino di un Principe, William d’Inghilterra”, documentario per gli appassionati del giovane principe, un impeccabile erede che può però riservare sorprese.

In VIAGGIO NEL TEMPO, si potranno vedere le “storie vere” che hanno appassionato il cinema: “Jack Sparrow e i ‘Veri’ pirati dei Caraibi”.  La celebre saga dei pirati dei Caraibi, a cui deve molto la star hollywoodiana Johnny Depp, si basa su personaggi realmente vissuti al tempo dei bucanieri. “Jurassic Park, fantascienza o realtà”, che mette in scena una rivelazione sorprendente, ovvero l’idea di poter ricreare il DNA di un dinosauro - alla base del blockbuster “Jurassic Park” - ha qualche fondamento scientifico. “Lo squalo di Spielberg: solo leggenda?”: un gigantesco, terrificante squalo bianco attacca a ripetizione una cittadina balneare americana, fatti realmente accaduti nel New Jersey nel 1916.  “Titanic, l’ultimo ballo”, una minuziosa e angosciante ricostruzione del naufragio del transatlantico britannico al suo primo viaggio e ai suoi superstiti che ha dato vita ad uno dei colossal più premiati del mondo “Titanic”.

Infine, TERZO PIANETA, per gli appassionati di natura e di animali che si rivelano super predatori, un viaggio poetico ma anche crudele nei documentari: “Il leone: il killer perfetto” dove anche il nobile ”re della savana” può attaccare a tradimento, e sottrarre agli altri animali le prede cacciate. “Estate letale”, sotto il sole cocente dell’Africa, tre creature formidabili si contendono uno specchio d’acqua,  in una feroce battaglia per la vita e “Serengeti: la marcia degli gnu”, gli gnu in un viaggio attraverso il parco nazionale del Serengeti, alla costante ricerca di acqua ed erba. Uno spettacolo maestoso che si ripete da milioni di anni.

lunedì 14 gennaio 2013

Su Cubovision documentari da Oscar


Presentato con grande successo lo scorso dicembre in esclusiva su Cubovision,  "AIDS: Cronaca di una rivoluzione" (How To Survive a Plague) il film di David France sulla lotta all'AIDS, viene riproposto dopo la nomination agli Oscar® 2013.


E' la storia della lotta senza quartiere che il gruppo di attivisti della comunità gay-lesbica di New York, riuniti sotto il movimento ACT UP, ha combattuto dalla fine degli anni '80 per ottenere che l'HIV-AIDS divenisse una questione di interesse pubblico, affinché le autorità, i legislatori, il servizio sanitario e le multinazionali farmaceutiche americane si attivassero per combattere l'AIDS, la peste del secolo.
Altra novità del Canale Reportage di Cubovision - che propone solo inchieste e documentari di grande attualità e in esclusiva, distribuiti da CDI-Camera Distribuzioni Internazionali è la presentazione di Maurizio Caprara, giornalista, corrispondente diplomatico del Corriere della Sera, che guida lo spettatore alla visione di Reportage di notevole impatto socio-politico.




La presentazione dei nuovi titoli di gennaio comincia proprio con un altro titolo candidato agli Oscar® 2012 e Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival 2011: "Hell and Back Again", “All'inferno e ritorno”. "Abbiamo scelto di partire proprio da questo documentario - dichiara Caprara - poiché nel 2013 si intensificherà il ritiro graduale dei militari italiani dall'Afghanistan".
Si tratta di una straordinaria opera di cinema vérité contemporaneo sulla "guerra quotidiana" di un marine: sergente prima al comando di un plotone sul fronte afghano e poi reduce invalido a casa, nel North Carolina.

Un film documentario fuori dal comune.

Il 25enne sergente dei Marines Nathan Harris è alla testa del 2° plotone della Compagnia Echo, inviata nel sud dell'Afghanistan nell'estate del 2009 per una missione speciale dietro le linee nemiche.


Per sei mesi guiderà il plotone nelle incursioni e negli assalti alle roccaforti talebane, fino a che, gravemente ferito in un'imboscata, verrà rimpatriato. L'esperienza del ritorno a casa non è meno drammatica: tra i dolori della riabilitazione e i disagi del reinserimento nella società civile, l'amore della moglie Ashley, sempre al suo fianco con pazienza e comprensione immense, riuscirà forse a lenire qualche ferita.


 "Hell and Back Again" è l'eccezionale e pionieristica opera prima del fotoreporter di guerra Danfung Dannis, che ha effettuato tutte le riprese esclusivamente con una reflex digitale, in full HD.

Sottolinea Caprara: "Riguarda questa stessa parte del mondo anche Pakistan Top Secret di Edward Watts. Perché i nostri soldati, non soltanto gli americani, erano andati in Afghanistan? Perché da lì erano state preparate le azioni contro le Torri Gemelle. E la seconda parte dell'inchiesta della BBC è dedicata agli anni trascorsi nell'ombra da Osama Bin Laden".

Nel documentario viene scandagliato il controverso ruolo del Pakistan nella scacchiera internazionale, nella guerra in Afghanistan e nei rapporti con i Talebani e Al Qaeda.

Realizzato dopo l'uccisione di Osama Bin Laden, questo speciale BBC rivela come il governo pakistano e i suoi servizi di intelligence abbiano contribuito ad alimentare il conflitto in Afghanistan e continuino a controllarlo e a manipolarlo per i propri scopi.

Sempre dalla BBC, "Cioccolato: un'amara verità" di Paul Kenyon, una delle firme di punta di Panorama, la prestigiosa testata giornalistica di BBC. Circa il 60% del cacao mondiale è prodotto in due paesi africani: il Ghana e la Costa d'Avorio, dove oltre dieci milioni di persone dipendono dalla coltivazione e dalla raccolta del cacao. Molti di loro sono bambini - sfruttati come schiavi - spesso fatti arrivare dai paesi limitrofi dai trafficanti di uomini. Nel 2001 l'industria del cioccolato ha firmato un protocollo per certificare che il cacao utilizzato non proviene da piantagioni che sfruttano il lavoro minorile. A nove anni di distanza, Paul Kenyon indaga per verificare se l'applicazione del protocollo sia servita a qualcosa.

Per farlo, in un paese in cui i giornalisti che provano ad indagare sul cacao vengono arrestati ed espulsi, Kenyon si finge mercante di cacao e conduce la sua inchiesta in undercover.


I risultati mettono a nudo un'amara verità, nonostante le promesse, lo sfruttamento del lavoro minorile è ancora radicato nella filiera del cacao e lo stesso protocollo è più un accordo di facciata che una sostanziale presa di posizione contro il fenomeno.



mercoledì 24 ottobre 2012

Su Cubovision un inedito documentario su Mitt Romney

Lo sfidante di Obama raccontato dal reporter BBC John Sweeney




Mitt Romney, lo sfidante repubblicano del Presidente uscente Barack Obama, in un documentario inedito in onda su Cubovision, la TV di Telecom Italia disponibile anche su PC, tablet e smartphone. Romney è il quarto mormone a correre per la Presidenza degli Stati Uniti, dopo Joseph Smith nel 1844, il padre George W. Romney nel 1968 e Orrin Hatch nel 2000, ma nessuno finora è riuscito nell'intento. Il reporter di BBC John Sweeney, autore delle inchieste su Scientology, intraprende un viaggio attraverso gli Stati Uniti per capire cosa c'è alla base della diffidenza degli elettori americani, realizzando una vera e propria inchiesta sulla Chiesa Mormone, con interviste ai fedeli più osservanti, ai vertici della Chiesa di Salt Lake City, ai responsabili della massiccia campagna televisiva "Io sono mormone", ma anche a persone che hanno abbandonato la fede mormone. Alcuni americani hanno infatti la sensazione che la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, che vanta 40 milioni di fedeli in rapida crescita, sia una setta come Scientology, ma molto più scaltra e più potente, grazie a connessioni con la CIA e a relazioni potenti, voci confermate da chi, pentito, tornato all'ovile, ha trovato interi dossier sul proprio conto. 


Anche la poligamia è fonte di imbarazzo: benché sia formalmente disconosciuta dalla Chiesa Mormone e, anzi, sia stato creato un apposito comitato di controllo, di fatto è praticata da molti mormoni, come scopre Sweeney nel suo viaggio intervistando felici famiglie americane composte da due o tre mogli e una ventina di figli.

D'altronde la poligamia era ancora diffusa fino ai tempi del nonno di Mitt Romney e ora molti ancora ne vorrebbero un riconoscimento ufficiale. Intanto il candidato repubblicano, che da ragazzo ha trascorso 30 mesi di apostolato per la sua Chiesa in Francia, ha sbaragliato la concorrenza interna di Santorum e si prepara al confronto con Obama. Un sondaggio dello scorso ottobre lo dava vincente. Ma riuscir a vincere la diffidenza degli elettori americani?