martedì 20 dicembre 2011

Vacanze di natale: ritorno al passato?

Addio cinepanettone, bentornato film di Natale. C’è una novità nell’appuntamento con il cinema di Christian De Sica: il cinepanettone, quest’anno, fa ridere. Anche i critici. Con Vacanze di Natale a Cortina, dopo il quasi flop dello scorso Natale, il produttore Aurelio De Laurentiis è corso ai ripari: squadra che non vince si cambia, a partire dagli sceneggiatori. 



E allora fuori i soliti nomi, fra cui Fausto Brizzi ormai alle prese con la propria carriera, e dentro i fratelli Vanzina, padri biologici del cinepanettone anni 80 tornati in squadra dopo una burrascosa anticamera. «Nell’ultimo periodo i film di Natale avevano preso una strada diversa – ha detto Enrico Vanzina - si erano scollati dalla realtà, le storie erano solo un pretesto per viaggiare in location esotiche. E allora abbiamo chiamato De Laurentiis e gli abbiamo detto: torniamo a lavorare insieme, torniamo a Vacanze di Natale». Bandita la volgarità spicciola, ridotto il numero di parolacce e scomparsa ogni traccia di nudità gratuita, il nuovo cinepanettone boccia le gag e promuove le battute, riscopre i tormentoni, archivia la farsa, spinge sulla commedia: «Il copione era cicciottello, la scrittura matura – ha detto Sabrina Ferilli, partner di De Sica nel film – e quindi anche per noi c’era più gusto a recitare».
Confermato De Sica, protagonista di una delle tre storie a intreccio, il cambio di guardia è anche nel cast: molte le new entry, tra cui l’azzeccatissimo Ricky Memphis, molti i nuovi ruoli, con De Sica mattatore, per la prima volta senza spalla comica, nei panni «del cornuto. Questa sì che è una soddisfazione: da farfallone a cornuto – ha detto – ma la cosa che mi rende felice è che credo di aver dimostrato così di essere un attore, non la metà di una coppia: posso fare il mio lavoro senza Boldi e Ghini, nonostante con loro mi diverta». Novità infine sulla location, Cortina d’Ampezzo, la stessa dello storico Vacanze di Natale: «Ma non c’è effetto nostalgia – ha detto Vanzina – perché l’Italia di oggi è diversa da quella anni 80. Allora c’era euforia e fiducia nel futuro, oggi siamo alla frutta. Raccontiamo con allegria un’Italia allo sfascio, quella di un imprenditore che gioca sporco per sopravvivere o di una coppia di poveracci per cui il massimo della vita è incontrare Lori Del Santo in vacanza». Domani il film sarà in sala con 750 copie, ma senza paura di deludere i fan: è questa la formula originale. Non chiamiamolo più cinepanettone, ormai è la supercommedia di Natale. La commedia dell’oggi.

Nessun commento:

Posta un commento